
Una sola moltitudine
Opis
Luiza Alicja Cent
Una sola moltitudine: perseguendo
l’ideale di esattezza e molteplicità
Evoluzione del progetto poetologico di Italo Calvino
negli anni 1955‐85
Prefazione di Joanna Ugniewska
ISBN 978-83-7507-251-8
B-5, pp. 197
In bilico tra il moderno e il postmoderno, il classico-umanistico e l’innovativo-scientifico, il progetto letterario di Italo Calvino è spinto dal desiderio di dare un senso al disordine del reale. Da qui emerge l’importanza del valore di esattezza e molteplicità: i due poli d’attrazione della sua scrittura. Mentre il primo corrisponde all’idea di ‘appoggiare’ i racconti su strutture razionali solide come le figure geometriche o le formule matematiche, gli ‘algoritmi dell’esistenza’ capaci di abbracciare, in un’unica figura o simbolo, una molteplicità di soluzioni in atto e potenziali, il secondo privilegia l’apertura del discorso letterario al pulviscolo delle cose minimali e sfuggenti alle classificazioni. Il momento della conciliazione avviene nel testo Le città invisibili, dove il lirismo onirico delle numerose descrizioni di città viene accostato ad una strutturazione formale dell’indice talmente elaborata da sembrare “invisibile”. Queste caratteristiche fanno avvicinare il libro alla figura del cristallo, simbolo più alto di chiarezza stilistica e ordine razionale. Grazie alle sue numerose sfaccettature, il cristallo è in grado di infrangere la luce producendo una moltitudine di immagini contemporanee. Diventa così il modello ideale della realtà, in grado di concentrare, in un’unica figura perfetta, una moltitudine di possibilità parallele.
Luiza Alicja Cent ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Italianistica presso la Facoltà di Italianistica dell’Università di Varsavia, dove ha anche insegnato Lingua italiana. Ha trascorso svariati anni a Roma svolgendo la sua ricerca e frequentando corsi di letteratura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e “Tor Vergata”. I suoi interessi si concentrano sulla letteratura postmoderna italiana ed europea e il canto lirico. Moglie e di recente anche felice mamma, si è dedicata alla vita famigliare e alla scrittura di un romanzo sulle memorie d’infanzia trascorsa in Africa.
Indice
Prefazione di Joanna Ugniewska
Introduzione
PARTE I – Esattezza
Capitolo I – Che cosa si/ci salva?
a. Individuare la barriera sottile tra l’io e il mondo
Capitolo II – Letteratura come sfida
a. Le due linee d’avanguardia
b. La stilizzazione riduttivo‐geometrizzante e il labirinto
Capitolo III – Letteratura come processo combinatorio
a. Verso la cristallizzazione della forma: Il conte di Montecristo e l’iper‐romanzo
b. Lo strutturalismo e la semiologia
c. L’OuLiPo, la combinatoria e la letteratura sous contrainte
PARTE II – Molteplicità
Capitolo I – Verso una conoscenza pulviscolare
Capitolo II – Alla ricerca della perfezione: utopie e massimi sistemi
a. Un cristallo corrotto
b. Utopie sociali di Charles Fourier e il modello dei modelli di Palomar
c. La realizzazione letteraria dell’ideale dell’utopia discontinua
Capitolo III – Forse tutto è contenuto nel resto?
Capitolo IV – Scrittura intensiva o estensiva, dunque?
Capitolo V – Altre strategie della moltiplicazione: il doppio e il rovescio
Capitolo VI – Collezioni e diari
Capitolo VII – Altre ispirazioni e influenze: gli scrittori del molteplice
a. La somma delle soluzioni singolari in Musil e il mondo gomitolo di Gadda
b. Valéry, Borges e Perec
PARTE III – Alcune realizzazioni letterarie
Capitolo I – Le città invisibili
a. La cristallizzazione della forma
b. Due strategie contro la pesantezza del mondo
c. Oscillando tra il pieno e il vuoto
d. Marco Polo e i ‘viaggi mentali’
e. Le città e la memoria
Capitolo II – Se una notte d’inverno un viaggiatore
a. L’energia dell’inizio
b. Alcune notizie sulla genesi del romanzo
c. L’annullamento dell’autore
d. Tra esattezza e molteplicità. Il fascino degli schemi
e. I protagonisti – Lettori
f. Il libro nell’epoca della produzione di massa
g. Mondo scritto e mondo non scritto
Capitolo III – Palomar
a. Presentazione di Palomar
b. Le vicende del signor Palomar
• Osservando il minuscolo e “di chi sono gli occhi che guardano?”
• La lettura di un’onda e il desiderio di ridurre il mondo a un meccanismo più semplice
• Le difficoltà comunicative
• Silenzio o fabula e la fine della Storia
• L’eterno presente
• Fermati, sei bello!
Conclusioni: Tra esattezza e molteplicità, il punto sulla situazione
Bibliografia